Sergio Palumbo, critico letterario e documentarista messinese, redattore della “Gazzetta del Sud”, collaboratore di riviste (“Poesia”, “Resine”, “Testuale”, “Kalós”, “Comunicando”, “Periferia”, “Letteratura & società”, “Carte di Cinema”) e supplementi letterari di quotidiani (“Stilos-La Sicilia”, “La Stampa-Tuttolibri” e lo svizzero “Corriere del Ticino”).
Suoi articoli sono apparsi sul "Corriere
della Sera" e su "la Repubblica".
Ha fatto conoscere, anche all'estero, attraverso articoli di stampa, servizi radiotelevisivi, conferenze e interventi in convegni nazionali e internazionali, personaggi noti e meno noti, perlopiù siciliani, partecipando nel contempo al fervido dibattito nazionale su fascismo e cultura. Grazie a ricerche d'archivio, a confronti incrociati di carteggi e a studi interdisciplinari, a lui si devono fra l'altro significative
scoperte letterarie su importanti poeti e scrittori italiani.
Come autore e
critico letterari è presente con propri
libri nelle più autorevoli biblioteche e
università italiane e straniere (si veda
in proposito la sua scheda web sul
VIAF
- Virtual International Authority File),
fra cui l'Università di Tokyo e la
prestigiosa
Library of Congress di
Washington. Consultando on line
WorldCat,
il piïù ampio catalogo bibliografico
internazionale, risultano sotto la sua
voce una decina di opere in pi� di cento
biblioteche di tutto il mondo. Suoi
saggi, interviste, recensioni, figurano,
inoltre, nelle canoniche bibliografie
critiche su grandi poeti e scrittori
italiani novecenteschi anche in testi
anglosassoni, spagnoli e francesi.
Nel 1998
ha ricevuto il premio Calabria “Omaggio
alla cultura” per la critica letteraria.
Per la sua specifica attività di saggista e
giornalista letterario ha vinto anche i
premi "Casentino", "Cicciò" e "Tindari".
__
Mario Luzi e Norberto Bobbio
Nel suo archivio custodisce, fra l'altro, un epistolario con alcuni dei maggiori intellettuali italiani contemporanei (nel 2004 il “Corriere della Sera” ha dedicato una pagina al suo carteggio col filosofo e senatore a vita Norberto Bobbio; nel 2006 “la Repubblica” ha pubblicato una lettera di Mario Luzi).
Ha organizzato e curato le mostre documentarie e bibliografiche:
- G. D'Anna, sessant'anni di editoria da Messina a Firenze (1991)
"Gli stati d'animo dei libri" (1930)
Cartolina pubblicitaria di Giacomo Balla
per la libreria D'Anna
- Pungitopo
Editrice ovvero la caccia col falcone
(1992)
- Salvatore Quasimodo. Il premio Nobel e l'Accademia della Scocca (1996-97)
- Uno sfolgorìo di memoria. Lucio Piccolo e Giuseppe Tomasi di Lampedusa a Villa Vina di Capo d'Orlando (1997).
In qualità di direttore artistico dell'Associazione culturale “Salvatore Pugliatti”, nel 1983 ha ideato col maestro Goffredo Petrassi, per la prima volta in Italia, il premio “Musica/Poesia”, concorso di composizione musicale su testi di poeti italiani contemporanei (1984-86).
Riunone della giuria del premio "Musica-Poesia"
in casa Petrassi a Roma nel 1984.
Marcello Passeri, Ninì Giusto, Goffredo Petrassi,
Sergio Palumbo, Armando Gentilucci, Fausto Razzi
- Felice Canonico: dagli esordi agli enigmi (1992).
Tra gli altri suoi documentari:
- La memoria e l'oro. Tradizioni dell'oreficeria messinese tra passato e presente (1993)
- Girandola d'ombre. Magia e poesia a Villa Piccolo (1993)
- Tìndari. Dal vento degli dei al sogno dei poeti (1995).
Alcuni di questi
documentari sono visibili anche su
Internet nel portale web di
Rai Sicilia.
Tra i suoi saggi in volume:
- Una polemica
fra Vann'Antò e Pasolini in Vann'Antò
(1988), poi ripubblicato La brouille
Pasolini-Vann'Antò con un salomonico
giudizio sciasciano (2010)
- L'altra faccia dell'isola. Incontri con Leonardo Sciascia (1996)
Sergio Palumbo e Leonardo Sciascia
alla galleria "Arte al Borgo" di Palermo nel 1986
- Montale e la Sicilia, alla scoperta di nuovi talenti, in Montale e il canone poetico del Novecento (1998)
- Dalla mitologia alla favola popolare: l'ibrido uomo pesce nello Stretto di Messina (1999), poi ripubblicato con varianti, aggiornamenti, e il titolo Colapesce: la più grande leggenda del mare in ... “E c'è di mezzo il mare” lingua e letteratura e civiltà marina (2002)
"Colapesce" di
Antonio Bonfiglio
- L'euforia intellettuale nei cenacoli culturali del secondo dopoguerra, in Tra continuità e mutamento alla ricerca di una problematica identità. Messina negli anni Quaranta e Cinquanta (1999)
- L'impetuosa giovinezza di antiborghesi senza rimedio. Fascismo e afascismo nella stampa messinese degli anni Trenta (1999)
- I Piccolo di Calanovella (2001);
introduzione di Bent Parodi e fotografie
di Giangabriele Fiorentino
- Strategie e schermaglie sul quasimodismo nel carteggio con Glauco Natoli in Quasimodo e gli altri
(2003)
- Sciascia
e la storia del calzolaio di Messina
(2004)
- Fermenti di
rinascita nella città baraccata: La
Pira, Quasimodo, Pugliatti, in
Messina dalla vigilia del terremoto del
1908 all'avvio della ricostruzione (2010)
- La quarta
dimensione di Beniamino Joppolo
(2010).
Ha curato anche i volumi:
- Eugenio Montale, Lettere a Pugliatti. Montale e la critica nel carteggio con Salvatore Pugliatti e tre lettere di Elio Vittorini (1986); prefazione di Carlo Bo
- Vann'Antò, La Madonna nera (1986)
- Vincenzo Palumbo, La poesia degli uomini senza miti (1989, con Massimo Palumbo); introduzione di Guido D'Anna
- Salvatore Pugliatti, una vita per la cultura (1990, con Manlio Nicosia e Marcello Passeri)
- G. D'Anna, sessant'anni di editoria da Messina a Firenze (1991)
- Poesia al Fondaco. Il cenacolo culturale della libreria Ospe (1992-1996) con una nota di Giorgio Caproni
- Soliloquio d'un Fauno. Mallarmé tradotto da Vincenzo Palumbo (2000, con Massimo Palumbo e Maria Gabriella Adamo); prefazione di Mario Luzi.
E' autore, inoltre, della più completa e aggiornata bibliografia critica nell'integrale ristampa scheiwilleriana (2001) delle opere poetiche di Lucio Piccolo e di una ventina di voci dell'Enciclopedia della Sicilia (2006) per le edizioni Franco Maria Ricci, a cura di Caterina Napoleone.
Il suo
video Scilla e Cariddi, il mito del mare ha aperto la cerimonia inaugurale dell'anno accademico 2005-2006 dell'Università degli
studi di Messina. La proiezione è avvenuta l'11 marzo 2006 nell'Edificio
polifunzionale della facoltà di Scienze dell'Università di Messina.
Suo il profilo storico-cronologico (dal 1926 al 1970) in Casa editrice G. D'Anna. Persone, storie, luoghi in ottant'anni di editoria (2006), volume presentato in un apposito convegno presso la Biblioteca degli Uffizi di Firenze.
Convegno sugli ottant'anni della casa editrice D'Anna
nella Biblioteca degli Uffizi a Firenze nel 2006
Nel 2010 gli è stato
assegnato a Roma il premio "Antonello da
Messina" "per la sua attivit�
pluridecennale di critico, giornalista
culturale, saggista, documentarista e
operatore culturale - si legge nella
motivazione - capace di approfondire temi di
grande valenza nazionale e internazionale
(...) favorendo il processo di
sprovincializzazione del mondo culturale
isolano", e per il suo sito che rappresenta
"un autentico strumento di servizio che
testimonia la sua attività costantemente
protesa verso gli elementi di
interdisciplinarità culturale,
plurilinguismo mediatico e di cultura intesa
come impegno civile".
"Leggere: tutti
- Mensile del libro e della lettura" (n.
58, maggio 2011) ha dedicato al presente
sito uno specifico articolo.
Nel 2012, sempre
alla carriera, ha ricevuto il
riconoscimento speciale alla cultura
nell'ambito del premio letterario
"Giacomo Giardina" a Bagheria con la
seguente motivazione: "Intellettuale
impegnato a tutto tondo, i suoi
interessi spaziano dalla poesia alla
saggistica, dalla narrativa al
documentario radiofonico e televisivo
con uno scavo profondo sulle fonti che
accoppia alla ricerca puntuale
l'affermazione di una sicura e personale
ideologia".
E' uscito nel
2013 un cofanetto con doppio cd per
iniziativa editoriale del Cricd della
Regione siciliana e della Rai: contiene
quattro interviste (Sciascia, Consolo,
Bufalino e Buttitta) tratte dal
programma radiofonico L'intellettuale al
caffè da lui curato assieme a Loredana Cacicia e trasmesso su Radiodue nel
1991.
Ha fatto parte
della giuria del premio letterario "La
giara" indetto dalla Rai per le edizioni
2013 e 2014. E' sua la prefazione alla
riedizione di Acqualadrone, libro di
racconti di Eugenio Vitarelli.
Ha commemorato
Vincenzo Consolo in un incontro nel 2014
a Villa Piccolo di Capo d'Orlando
intitolato "Lo scrittore-alchimista. Nel
corso della conversazione è stata
proiettata una sua inedita intervista a
Consolo realizzata in occasione del
premio Strega, vinto dallo scrittore nel
1992 col romanzo "Nottetempo, casa per
casa".
Ha portato il
proprio contributo al convegno
internazionale che nel gennaio del 2015
l'Universià degli studi di Messina
ha dedicato a Maria Luisa Spaziani. Nel
corso dell'intervento è stato proiettato
un
filmato inedito con spezzoni di sue
varie interviste alla poetessa.
Maria Gabriella Adamo, Sergio Palumbo,
Carla Fracci, Beppe Menegatti, nell'aula
magna dell'Universit� di Messina il 30 gennaio
2015 per il convegno di studi su Maria Luisa Spaziani
Nel 2015 ha
pubblicato per la casa editrice Le Farfalle
il volume "Tre
sogni, tre racconti". "Realtà e leggenda
- scrive Angelo Scandurra nel risvolto
di copertina - sogno e fiaba
si mescolano in questi racconti in cui
emergono l'accuratezza per una Sicilia
mitizzata e il gusto per una narrazione
nitida. Si intraprende un viaggio iniziatico
che svela uno stupefacente mondo altro,
parallelo, immaginifico, partendo da
personaggi, oggetti e luoghi sensibili".
______________________________________
"Horcinus" di D'Arrigo nasce da progetto con
Guttuso. Studioso individua primo abbozzo nel '49 a
Scilla / MESSINA (ANSA)
8 GEN 2016
"Horcynus Orca", il
romanzo di oltre mille pagine che Stefano
D'Arrigo pubblicò nel 1975 dopo una
gestazione durata più di
vent'anni, nacque come primo abbozzo nel 1949 a Scilla, sullo
Stretto di Messina, nell'ambito di un progetto ideato con
Renato Guttuso tra
pittura
e scrittura. A rivelarlo è stato il
giornalista e critico letterario Sergio
Palumbo in un convegno svoltosi
all'Universit� di Messina per iniziativa
dello stesso ateneo e della Sovrintendenza
ai Beni culturali e ambientali per celebrare
i quarant'anni dell'uscita del libro.
L'opera edita da Mondadori fece di Stefano
D'Arrigo uno dei più controversi casi letterari del
secondo Novecento. Sulla base di ricerche condotte da Palumbo su
testi di Guttuso e D'Arrigo risalenti appunto al 1949, emerge il
comune impegno dei due artisti in chiave neorealista di
rivisitare miti classici, leggende e racconti popolari legati al
microcosmo dello Stretto. Secondo un'impronta "vittoriniana" di
ricostruzione materiale e morale dell'Italia dell'immediato
dopoguerra, al centro del progetto erano l'uomo e il riscatto
degli umili lavoratori, nuovi eroi del tempo moderno.
Nacquero così, tra il '49 e il '50, i due
cicli di dipinti di Guttuso su pescatori, marine e scene di
caccia al pesce spada. E nacque così, contemporaneamente, in
Stefano D'Arrigo l'idea di un romanzo il cui nucleo embrionale
si pò riscontrare già nel suo articolo "Delfini e balena bianca"
pubblicato sul "Giornale di Sicilia" il 25 settembre 1949.
Nell'opera di Guttuso gli effetti estetici del realismo sociale
sono chiari e immediati, in quella di D'Arrigo no perché
l'autore la portò a termine molti anni più tardi snaturando la
poetica del progetto iniziale. Se si guarda all'impianto di
"Horcynus Orca" la tematica è neorealista - sostiene Palumbo -
solo che lo scrittore non ha riprodotto questo tema preferendo
col tempo concentrarsi sempre più sulla ricerca linguistica,
sullo sperimentalismo lessicale. (ANSA)